MILANO:64° Salone Internazionale del ciclo 15-18 settembre 2006

Siamo stati alla fiera del ciclo di Milano, dove abbiamo visto tutte le ultime novità nel campo del ciclismo.
Dobbiamo dire però che a parte le vesti grafiche delle bici e piccole, ma significative modifiche tecniche, non ci sono state tante novità.
Ormai tutti pensano all'estetica ed abbiamo visto una miriade di telai con il cannotto reggisella integrato o bici leggerissime (fino a 4,5 Kq), rigidità a livelli stratosferici e ruote che sembrano non essere tali....


Ormai i maggiori costruttori sono arrivati al massimo e non possono, almeno per ora andare oltre.
L'unica verà novità che mi ha colpito e stato il nuovo gruppo SRAM per le specialissime e devo dire avendo provato i due gruppi di punta della casa americana ho riscontrato che l'unica differenza tra i due è il peso.
La SRAM è riuscita a creare un gruppo dai meccanismi semplicissimi e dalla precisione fino a tre volte superiore a quella dei suoi concorrenti, esempio passare dal 39-25 al 53-25 basta sfiorare la leva ed il gioco è fatto, il tutto in piedi sotto sforzo, cosa che i Giapponesi fanno con un pò di rumori e di ritardo di risposta e che gli italiani si sognano.
Dimenticavo che un altra novità simpatica, ma ancora in fase di sviluppo sono i copertoncini Tubless, che per ora però possono essere montati solo su cerchi specifici, gli unici sono una versione dei DURA ACE.
Altre novità devo dire non ci sono apparte la sella in oro e diamanti di Selle Italia e le quattro misure di selle di Selle SanMarco, si SanMarco ha deciso che anche la larghezza delle selle deve essere su misura e pertanto su alcuni modelli a proposto quattro varianti, (altra confusione nella testa di noi amatori.
Morale della favola il mercato si sposta dal ricercare la qualità e la funzionalità delle bici e componenti alla moda, speriamo bene.
Cosa interessante è stata un intervista a Rumsas che però trascriverò in seguito, abbiamo parlato del doping, Gran fondo, Mondiale e ProTour.

Luigi Di Caro