Il 24 e 25 settembre a Gijon si è tenuto il Mondiale di duathlon (corsa-bici-corsa). Per gli azzurri tante soddisfazioni: DINO BERETTA VICECAMPIONE DEL MONDO! secondo posto dietro al danese Sorensen. GRANDE DINO!! Programma, classifiche e live >> FCZ
Il 24 e 25 settembre a Gijon si è tenuto il Mondiale di duathlon (corsa-bici-corsa). Per gli azzurri tante soddisfazioni: DINO BERETTA VICECAMPIONE DEL MONDO! secondo posto dietro al danese Sorensen. GRANDE DINO!! Programma, classifiche e live >> FCZ
Anche Vancouver 2010 dovrà stare attenta ai furbetti e al doping. La WADA (World-Anti-Doping-Agency) ha già escluso trenta atleti.Non sono ancora stati fatti i nomi, ma da ciò che trapela sembrerebbe non esserci alcun italiano coinvolto. Moli atleti dovrebbero far parte dell’Hockey ghiaccio femminile ma al momento c’è il massimo riserbo. Il segretario generale della FIS ha tenuto a precisare che “Bisogna diffidare delle voci sui nomi perchè sono mirate a destabillizare le delegazioni e gli atleti”.
Tutto e’ ormai pronto per le Olimpiadi di Vancouver 2010: il prossimo 12 febbraio 2010, infatti, si terra’ la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali, che si svolgeranno in Canada. Dopo aver ricevuto il testimone in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, Vancouver ha avuto quattro anni di tempo per preparare l’edizione dei Giochi piu’ecologici della storia: molti gli impianti che funzionano con energie rinnovabili e che, soprattutto, sono stati costruiti con un occhio rivolto al rispetto dell’ambiente.
La cerimonia di apertura si terra’ venerdi’ 12 febbraio, a partire dalle ore 18: prima, nella stessa giornata, assisteremo al Salto con gli sci, alle ore 9, e alle qualificazioni maschili delle ore 10. Chissa’ cosa hanno pensato i canadesi per la cerimonia di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici di Vancouver 2010 (questa invece si terra’ il 28 febbraio, a partire dalle ore 17.30, quando il testimone verra’ passato a Sochi 2014!)!
Sito ufficiale: www.vancouver2010.com
La cerimonia di apertura si terra’ venerdi’ 12 febbraio, a partire dalle ore 18: prima, nella stessa giornata, assisteremo al Salto con gli sci, alle ore 9, e alle qualificazioni maschili delle ore 10. Chissa’ cosa hanno pensato i canadesi per la cerimonia di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici di Vancouver 2010 (questa invece si terra’ il 28 febbraio, a partire dalle ore 17.30, quando il testimone verra’ passato a Sochi 2014!)!
Sito ufficiale: www.vancouver2010.com
Si chiama Francesco Galanzino, maratoneta italiano testimonial di Greepeace che prenderà parte ad una sfida estrema: una corsa tra i ghiacci del nord del Canada, con temperature che arrivano fino a 40 gradi sotto lo zero.
La gara più precisamente è la 'Rock and Ice Ultra' , ed attira ogni anno ultramaratoneti da ogni parte dle mondo. La gara avrà inizio il prossimo 21 marzo e si concluderà il 26.
Saranno 250 chilometri, divisi in sei tappe. Obbligatorie le racchette da neve.
Gli atleti correranno in autosufficienza, trainando in una slitta legata in vita con tutto cio' che servira' loro per sopravvivere durante la gara. Galanzino tagliera' il traguardo portando il messaggio di Greenpeace per fermare i cambiamenti climatici.
L'organizzazione fornirà solamente le tende la sera e l'acqua ogni 12 km circa lungo il percorso. Si correra' in gran parte sul Grande Lago degli Schiavi (il settimo al mondo come estensione), in ambiente glaciale, a 400 km dal Circolo Polare Artico, di fianco all'Alaska.
''Sara' una gara dura. - racconta Francesco Galanzino- Ora ci sono 36 gradi sotto zero, ma c'e' anche l'aurora boreale. Ce la metteremo tutta!''
Il sito ufficiale della gara: http://www.rockandiceultra.com/
La gara più precisamente è la 'Rock and Ice Ultra' , ed attira ogni anno ultramaratoneti da ogni parte dle mondo. La gara avrà inizio il prossimo 21 marzo e si concluderà il 26.
Saranno 250 chilometri, divisi in sei tappe. Obbligatorie le racchette da neve.
Gli atleti correranno in autosufficienza, trainando in una slitta legata in vita con tutto cio' che servira' loro per sopravvivere durante la gara. Galanzino tagliera' il traguardo portando il messaggio di Greenpeace per fermare i cambiamenti climatici.
L'organizzazione fornirà solamente le tende la sera e l'acqua ogni 12 km circa lungo il percorso. Si correra' in gran parte sul Grande Lago degli Schiavi (il settimo al mondo come estensione), in ambiente glaciale, a 400 km dal Circolo Polare Artico, di fianco all'Alaska.
''Sara' una gara dura. - racconta Francesco Galanzino- Ora ci sono 36 gradi sotto zero, ma c'e' anche l'aurora boreale. Ce la metteremo tutta!''
Il sito ufficiale della gara: http://www.rockandiceultra.com/
Sono bergamaschi i primi Italiani sul traguardo della “Maratona di Barcellona”, disputata domenica scorsa nella città spagnola: Paola Sanna (Track And Field Channel Tv) che con il tempo di 2:55:52, si classifica terza assoluta e Franco Zanotti (ASD Runners Bergamo), ventiseiesimo assoluto.con il tempo di 2:35:33.
Alla gara erano presenti più di 10.000 atleti provenienti da tutta Europa. Molti gli italiani e tra questi numerosi i Runners Bergamo che hanno preso il via alla gara spagnola.
Segnalo inoltre che Fausto Basletta con la gara di Barcellona ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 200 maratone terminate.
Purtroppo nel corso della gara si è verificato un fatto luttuoso: l’atleta irlandese Colin Dunn, di 27 anni è deceduto per un problema cardiaco.
Come annotazione finale, faccio notare che i tempi indicati sono i risultati cronometrici ufficiali della gara, cioè il tempo che intercorre tra lo sparo di inizio ed il passaggio sotto lo striscione del traguardo. Dettaglio non del tutto indifferente, infatti, se si fosse considerato il tempo reale, la classifica, anche nelle posizioni di testa, sarebbe stata diversa.
Collegandosi al link indicato, è possibile seguire alcuni momenti della gara di Franco.
http://www.barcelonamarato.es/runnerstv/?r=351
Buona visione a tutti.
Fausto "sir Marathon" Dellapiana
Alla gara erano presenti più di 10.000 atleti provenienti da tutta Europa. Molti gli italiani e tra questi numerosi i Runners Bergamo che hanno preso il via alla gara spagnola.
Segnalo inoltre che Fausto Basletta con la gara di Barcellona ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 200 maratone terminate.
Purtroppo nel corso della gara si è verificato un fatto luttuoso: l’atleta irlandese Colin Dunn, di 27 anni è deceduto per un problema cardiaco.
Come annotazione finale, faccio notare che i tempi indicati sono i risultati cronometrici ufficiali della gara, cioè il tempo che intercorre tra lo sparo di inizio ed il passaggio sotto lo striscione del traguardo. Dettaglio non del tutto indifferente, infatti, se si fosse considerato il tempo reale, la classifica, anche nelle posizioni di testa, sarebbe stata diversa.
Collegandosi al link indicato, è possibile seguire alcuni momenti della gara di Franco.
http://www.barcelonamarato.es/runnerstv/?r=351
Buona visione a tutti.
Fausto "sir Marathon" Dellapiana
L'ultrarunner sanseverese Carmen Fiano dell’Ultrarunners Italy e la barlettana Angela Gargano con il coniuge Michele Rizzitelli, della Disfida di Barletta, sono appena rientrati in patria dopo una affascinante esperienza in terra asiatica, all’ombra della vetta più alta del mondo, l’Everest.
Gli atleti hanno percorso 160 km in cinque tappe consecutive, tra cui la “ Mt. Everest Challenge Marathon”; Carmen ha concluso la prova al 5^ posto assoluto in complessive 25 ore e 32 minuti, a breve distanza è giunta Angela Gargano che ha sofferto per problemi dovuti all’altitudine, che ne hanno compromesso parzialmente sia la sua prova che quella del marito che gli ha fatto ovviamente assistenza per alcuni tratti.
Alla gara estrema internazionale, denominata “The Himalayan 100 Mile Stage Race", giunta alla 18 ^ edizione, hanno partecipato atleti provenienti da tutto il mondo.
Vedi le foto
Gli atleti hanno percorso 160 km in cinque tappe consecutive, tra cui la “ Mt. Everest Challenge Marathon”; Carmen ha concluso la prova al 5^ posto assoluto in complessive 25 ore e 32 minuti, a breve distanza è giunta Angela Gargano che ha sofferto per problemi dovuti all’altitudine, che ne hanno compromesso parzialmente sia la sua prova che quella del marito che gli ha fatto ovviamente assistenza per alcuni tratti.
Alla gara estrema internazionale, denominata “The Himalayan 100 Mile Stage Race", giunta alla 18 ^ edizione, hanno partecipato atleti provenienti da tutto il mondo.
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Come sappiamo, i mondiali di 24 ore di ultramaratona disputati a Seul non sono andati, per la spedizione Italiana, secondo le previsioni.
Non sta certo a me stabilire i motivi della prestazione al di sotto delle aspettative della nostra nazionale, ma scorrendo la classifica si nota che i nostri cugini d’oltralpe hanno fatto incetta di medaglie, sia a livello individuale che a squadre. In campo femminile hanno vinto praticamente tutto; medaglia d’oro a squadre deriva dal monopolio dell’intero podio. Tre atlete nelle prime tre posizioni!
In campo maschile due medaglie d’argento:una a squadre ed una individuale.
Da quanto esposto sopra, si può evincere i motivi della mancata buona prestazione non possono essere imputati solo a fattori esterni (fuso orario, temperatura, umidità), ma sono da ricercare altrove.
Leggendo il commento di chi vi ha partecipato direttamente mi sembra di capire che uno dei motivi che hanno determinato il risultato finale sia da ricercare (forse) nella scarsa efficienza del collegamento tra i “box” e la “pista”.
Non sta certo a me stabilire i motivi della prestazione al di sotto delle aspettative della nostra nazionale, ma scorrendo la classifica si nota che i nostri cugini d’oltralpe hanno fatto incetta di medaglie, sia a livello individuale che a squadre. In campo femminile hanno vinto praticamente tutto; medaglia d’oro a squadre deriva dal monopolio dell’intero podio. Tre atlete nelle prime tre posizioni!
In campo maschile due medaglie d’argento:una a squadre ed una individuale.
Da quanto esposto sopra, si può evincere i motivi della mancata buona prestazione non possono essere imputati solo a fattori esterni (fuso orario, temperatura, umidità), ma sono da ricercare altrove.
Leggendo il commento di chi vi ha partecipato direttamente mi sembra di capire che uno dei motivi che hanno determinato il risultato finale sia da ricercare (forse) nella scarsa efficienza del collegamento tra i “box” e la “pista”.
Antibes (Francia) L'ultrarunner sanseverese Carmen Fiano dell’Ultrarrunners Italy stabilisce al suo esordio nella sei giorni di corsa su strada svoltasi la settimana scorsa nella cittadina francese di Antibes un nuovo record italiano assoluto di km. 522,835 superando quello di km. 484, stabilito dalla attuale azzurra della nazionale italiana di ultramaratona Monica Moling nel 2002 al Flashing Meadows di New York.
La competizione ha visto la partecipazione di atleti rappresentanti quindici nazioni del mondo. Carmen inoltre con questa prestazione da guinnes diviene anche la atleta italiana che ha percorso più chilometri in una gara competitiva in quanto la gara più lunga era stata disputata dall’attuale capitano della nazionale azzurra femminile Maria Teresa Nardin nel 2003 alla sei giorni su pista ad Erkrath in Germania con km 505.
La competizione ha visto la partecipazione di atleti rappresentanti quindici nazioni del mondo. Carmen inoltre con questa prestazione da guinnes diviene anche la atleta italiana che ha percorso più chilometri in una gara competitiva in quanto la gara più lunga era stata disputata dall’attuale capitano della nazionale azzurra femminile Maria Teresa Nardin nel 2003 alla sei giorni su pista ad Erkrath in Germania con km 505.
Le nostre azzurre della sciabola femminile, anche se con una prestazione lodevole,non riescono a guadagnare il pass per i giochi cinesi.
Negli ottavi supera a pieni voti il giappone per 45 a 33 .
E Poi supera anche la più temuta :la francia;con un risultato di 45 a 37.Però poi sfortunatamente non riescono a passare contro la corea con il risultato di 45 a 40.
Dopo c'è stata la finale 3° e 4° posto contro la russia però sfortunatamente non riesce a passare neanche in questo incontro la nostra nazionale,per il risultato di 45 a 40.
Poi infine la supremazia degli USA viene confermata anche in questa tappa della coppa del mondo,aggiucandosi la vittoria contro la corea per 45 a 39.
Nonostante la temperatura fosse più una temperatura autunnale che primaverile, i risultati ottenuti dai Runners Bergamo sono di assoluto valore.
Al traguardo Stefano Daminelli, con il tempo di 2h 46’ 47”, si è classificato in 250° (terzo degli italiani), Giovanni Locatelli 754° in 2h 57’48 chiude il gruppo dei RB Fausto Basletta (8599° con il tempo di 3h42’32”).
Discorso a parte per Cristina Grazioli, che ricordiamo è in viaggio di nozze (con Giovanni), si è classificata, con il tempo di 3h21’01 (suo miglior tempo) prima delle italiane presenti (3584a assoluta).
Un breve commento alla gara, in attesa di avere maggiori dettagli dai nostri atleti al loro rientro. Il tempo ha certamente influito sul risultato cronometrico finale, in modo particolare ha impedito di ottenere il PB a Stefano presentatosi al via concentrato e sicuro si poter fare una buona prova. Giovanni ha corso una buona prima parte e solo verso la fine ha dovuto rallentare per il freddo e la pioggia. Cristina ha corso una gara regolare senza cedimenti e con un finale in crescendo. Regolare come sempre la gara di Fausto, ma in questa occasione ha saputo ottenere la sua miglior prestazione dell’anno.
Un ultimo dato per sottolineare l’ottimo risultato di squadra dei Runners Bergamo: al via erano presenti circa 22.000 atleti, ed in relazione al numero di atleti che hanno disputato la gara vanno visti i piazzamenti assoluti.
Fausto "sir marathon" Dellapiana